Metabolismo: dimagrimento e salute
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itolo originale dell’articolo “Burn, baby, burn: the new science of metabolism”

Burn, baby, burn (Disco Inferno, N.d.T.): la nuova scienza del metabolismo

Perdere peso può essere difficile ma mantenerlo risulta complicato, certo non per i motivi a cui si pensa comunemente

Ultima modifica, a cura del giornalista, del 13 aprile 2022

Traduzione e rielaborazione di Romina Braggion

L’articolo è stato scritto da David Cox, per il settimanale londinese The Guardian, il 30 ottobre 2021.

     “Il testo è interessante poiché raccoglie e fornisce dati e metodologie di ricerche nutrizionali legate alla fisiologia umana di base, al di là delle abitudini alimentari e delle tradizioni culturali delle singole nazioni.

Alcune affermazioni sono però legate alle consuetudini gastronomiche tipiche degli Stati Uniti.
Ciò si evince dalla brochure Linee guida per gli Americani 2020-2025 davvero emblematica rispetto a quantità, abbinamenti e tipologia di cibo permessi dai nutrizionisti statunitensi.
Peraltro una delle ricercatrici citate afferma il concetto già all’inizio dell’articolo.

Purtroppo l’unico punto di contatto degli statunitensi con la Dieta Mediterranea, sistema nutritivo certo più salutare di quanto proposto nella brochure, è la nazionalità dello scopritore, cioè Ancel Keys.
Nato nel 1904 a Colorado Spring, fu biologo, fisiologo e nutrizionista presso l’Università del Minnesota. Raccolse e sistematizzò le evidenze alimentari, raccolte in anni di studio, relative alla popolazione del bacino del mediterraneo (fine N.d.T.)”

donna che corre

Immagine di Jaison Rangel

In qualità di direttrice dell’Energy Metabolism Laboratory presso l’USDA Nutrition Center Tufts University, Massachusetts, Susan Roberts ha trascorso gran parte degli ultimi due decenni nello studio di modi per combattere l’epidemia di obesità che affligge parte del mondo occidentale.

Di volta in volta, Roberts e altri esperti di nutrizione di tutto il mondo si sono trovati di fronte a un problema ricorrente. Mentre il processo di dimagrimento è relativamente semplice nel breve termine, impedire di recuperare il peso perso è molto più impegnativo, nel lungo periodo.

Secondo l’Università del Michigan, circa il 90% delle persone che perdono quantità significative di peso, sia attraverso diete estemporanee, programmi strutturati o metodi drastici come la chirurgia gastrica, in ultima analisi recuperano parte del peso perso.

Perché succede? Gli scienziati ritengono che la risposta stia nel funzionamento del nostro metabolismo, il complesso insieme di reazioni chimiche nelle nostre cellule.
Esse convertono le calorie che mangiamo in energia che il nostro corpo richiede per respirare, mantenere le funzioni degli organi e in generale mantenerci in vita.

Quando qualcuno inizia una nuova dieta, sappiamo che il metabolismo inizialmente scende, perché stiamo improvvisamente consumando meno calorie. Perciò il corpo risponde bruciando a un ritmo più lento, forse una risposta evolutiva per prevenire la fame. Ma cosa succede poi nelle settimane seguenti, mesi e anni, è meno chiaro.

“Il metabolismo continua a scendere, più di quanto dovrebbe”, chiede Roberts, “o inizialmente va giù e poi rimbalza di nuovo verso l’alto?”  Questo è un argomento molto controverso che stiamo cercando di affrontare.
Comunque nei prossimi tre o quattro anni potremmo avere delle risposte.

Sembra che tra i 20 ei 60 anni, il nostro metabolismo sia praticamente stabile, anche durante le principali variazioni ormonali.

Inoltre Roberts è co-curatrice di un nuovo studio, finanziato dal National Institutes of Health negli Stati Uniti, che seguirà 100 individui nel corso di molti mesi, durante l’iniziale dimagrimento e l’eventuale riacquisto di peso. Verranno misurati diversi parametri dalla spesa energetica ai cambiamenti nel sangue, alle modifiche di fisiologia del cervello e dei muscoli, per cercare di capire cosa succede.

Le implicazioni per come si affronta l’obesità potrebbero essere enormi.

Se il metabolismo scende e continua a rimanere basso durante la perdita di peso, potrebbe comportare che la dieta innesca cambiamenti biologici innati che stimolano un nuovo incremento della fame.
Se ritorna di nuovo ai livelli iniziali, quindi torna a bruciare ancora, questo suggerisce che il recupero di peso è dovuto al ripetersi di cattive abitudini passate, causate da fattori sociali e culturali che ci inducono di nuovo a mangiare troppo e male.

cibo spazzatura

Immagine di Mr Misang e Alvaro Palma

“Se il metabolismo di qualcuno scende davvero durante il dimagrimento e non ritorna ai livelli iniziali, si dimostra che è necessario investire per prevenire il nuovo aumento di peso, in primo luogo”, dice Roberts. “Perché una volta che è avvenuto, è la fine. Se il peso aumenta di nuovo significa che le procedure per dimagrire non sono state apprese in modo efficace. Quindi potrebbe essere necessario incoraggiare le persone che hanno perso peso a essere seguite da terapeuti per mantenere abitudini sane. Queste sono conclusioni così contrastanti che è necessario dare loro un senso.”

Questa è solo una delle tante vie verso cui la comprensione del metabolismo sta evolvendo.

Negli ultimi anni molti dei presupposti tradizionali a lungo accettati come dogmi, per esempio l’esercizio può incrementare il metabolismo, il metabolismo segue un costante declino a partire dai 20 anni, sono stati contestati.

Per gli scienziati in prima linea in questo campo, queste novità potrebbero cambiare molti aspetti della salute pubblica.

Il mito dell’età

A metà agosto 2021, sulla rivista Science è stato pubblicato un articolo che sembrava sfidare una delle verità universali del metabolismo.
Per decenni, gli scienziati hanno dato per assodato che il metabolismo inizia a rallentare all’inizio dell’età adulta, incrementando la discesa nella mezza età e nelle fasi successive, mediante il fenomeno noto come “propagazione della mezza età”.

Ma questo potrebbe non essere vero. Nel corso degli ultimi anni, Herman Pontzer, professore associato di antropologia evolutiva presso la Duke University, Carolina del Nord, e più di 80 altri scienziati hanno analizzato i dati di circa 6,400 persone, dagli otto giorni di vita fino a 95 anni, che mostrano qualcosa di molto diverso.

neonato e anziano

Sembra che tra i 20 e i 60 anni il nostro metabolismo rimanga quasi stabile, anche durante i principali cambiamenti ormonali come la gravidanza e la menopausa. Sulla base dei nuovi dati, una donna di 50 anni brucerà calorie altrettanto efficacemente di una donna di 20.
Se le calorie che bruciamo rimangono inalterate nella gran parte della vita, la vera fonte di obesità deve essere la quantità di cibo che si mangia.

Infatti ci sono solo due grandi cambiamenti nel nostro metabolismo nell’arco dell’intera vita: il primo si verifica dalla nascita a 15 mesi.
Lo studio scientifico ha dimostrato che i bambini bruciano energia a un ritmo tale che il loro metabolismo a un anno è più del 50% superiore a quello di un adulto.
La seconda transizione avviene all’età di circa 60 anni, quando il nostro metabolismo inizia a scendere, continuando a farlo fino alla fine.

“Per gran parte della vita, le cellule del corpo sono impegnate a bruciare, secondo uno schema definito”, dice Pontzer. “Seguono una tabella di marcia ed è molto difficile riprogrammarle.”

Questo cosa significa? Gran parte del processo di invecchiamento, e l’aumento di peso comunemente osservato nella mezza età, non è causato dal declino del metabolismo, bensì dalla genetica, dai cambiamenti ormonali e da fattori dello stile di vita come stress, sonno, fumo e, forse più importante, la dieta.
Pontzer sostiene che se le calorie che bruciamo rimangono in gran parte le stesse per tutta la vita, allora la vera fonte di obesità deve essere la quantità di cibo introdotto e in particolare il consumo intenso di cibo ultra-processato.

Nel corso degli anni uno dei principali slogan del marketing, utilizzato per promuovere fantasiosi regimi dietetici, costosi integratori alimentari e complicate sessioni di attività fisica, è stato sostenere che aumentano il metabolismo.
Pontzer dice che questa è praticamente una sciocchezza.

aumentare il metabolismo con gli integratori è una bufala
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