Gli usi del Wok
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l Wok è uno strumento per cucinare tipico della tradizione orientale. Nello specifico proviene dalla Cina.

Il wok ha una tradizione secolare però è adatto alle esigenze di chi ama cucinare ma non vuole stare troppo tempo ai fornelli.

La forma del wok è ormai stra conosciuta ma a cosa serve? Scopritelo con noi.

La wok in alluminio antiaderente deve essere impiegata per una cucina molto veloce. La forma è circolare, concava, con maniglia da un lato e un manico dall’altro, disponibile anche nella versione amovibile. È ideale per friggere o rosolare

Nella wok l’elemento di conduzione del calore è quasi sempre il materiale di cui è composta, tenendo conto che di solito non si usano grassi o liquidi, oppure una modica quantità di grasso. Il Wok antiaderente Crafond in virtù della forma caratteristica e del materiale con cui è prodotto trasmette in maniera uniforme il calore da tutto il corpo del manufatto anziché dal solo fondo, consentendo una cottura perfetta e veloce della pietanza contenuta. Il wok andrà posto sul fornello, scegliendo il fuoco giusto in base alla dimensione del pezzo e in modo tale che il calore interno sia sempre persistente, generalmente a fuoco forte,  o medio, a seconda dell’alimento cucinato.

Nel Wok Crafond si cucina qualsiasi alimento. Vi lasciamo tre golose ricette vegetariane, proprio per dimostrarvi la flessibilità di uso: un secondo, un contorno e un piatto unico.

Friggere

La frittura consiste nell’immersione completa di un alimento in una sostanza grassa (strutto, olio extra vergine, olio di semi, burro ecc.) a una temperatura compresa tra i 150°/200° a seconda dell’alimento e del tipo di grasso utilizzato. Con Crafond le fritture sono più sane, leggere ed economiche poiché è necessario usare meno condimento.

Rosolare

L’etimologia del termine significa fare prendere il colore rosa tipico della coloritura delle carni in forno o in padella. Si usa poco grasso, infatti l’alimento non deve essere immerso e la temperatura del grasso di cottura è sempre alta, da 140° fino a 200°C circa. Quindi il burro, a meno che non sia chiarificato, è da escludere, mentre l’olio va bene se non ha un punto di fumo troppo basso.